Il provvedimento è limitato alla filiera corta (nel raggio di 70 chilometri) e il prelevamento sarà ogni volta subordinato alla autorizzazione degli uffici regionali.
“Con questo provveimento - spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono - diamo una risposta concreta alle numerose istanze pervenute in questi anni dagli imprenditori lucani del settore forestale costretti oggi a esportare lontano dalla regione la biomassa prodotta. È evidente che l’attività di prelevamento di materiale legnoso continuerà a essere subordinata al rilascio di singole autorizzazioni da parte degli uffici competenti. In altre parole ogni prelievo esercitato nell’ambito della filiera individuata dall’accordo di compensazione sarà comunque e preventivamente soggetto all’autorizzazione dell’Ufficio regionale Foreste e Tutela del territorio. Inoltre – continua Pietrantuono – a salvaguardia degli obiettivi del Piear (Piano energetico ambientale regionale) della Basilicata, il nulla osta potrà essere revocato dalla Regione Basilicata o per effetto di sopraggiunte esigenze connesse all’insediamento di impianti di produzione di energia elettrica con il ricorso alla biomassa solida vegetale in territorio lucano. I contratti tra Enel Produzione spa e i singoli imprenditori saranno strettamente connessi alla validità del nulla osta ed Enel, dal suo canto, renderà conto alla Regione Basilicata delle quantità e qualità di biomassa attinte dal territorio lucano”.
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